Museo Paleontologico e Preistorico di Sant’Anna d’Alfaedo
Un Museo dove possiamo ammirare reperti fossili risalenti a milioni di anni fa e manufatti preistorici del Paleolitico, del Neolitico e dell’Età del ferro.
il museo
MUSEO PALEONTOLOGICO E PREISTORICO
Il Museo Paleontologico e Preistorico di Sant’Anna d ’Alfaedo, inaugurato nel 1998, racchiude nelle
sue sale la storia del territorio della Lessinia occidentale. Nel Museo possiamo ammirare reperti fossili risalenti a milioni di anni
fa e manufatti preistorici del Paleolitico, del Neolitico e dell’ Età del ferro. È un’occasione unica per apprezzare il rapporto che si
è instaurato tra l’uomo e la terra.
STORIA DEL MUSEO
Già nel 1961 esisteva un piccolo museo al piano terra della sede del Comune
di Sant’Anna d’Alfaedo composto da una sola sala dove erano esposti
reperti di preistoria e fossili in maniera non organica.
Nel 1998 il Museo si trasferì nell’ attuale sede composta da un piano
terra e un primo piano. Il progetto scientifico è stato curato dal
Dr. Lorenzo Sorbini e dai tecnici del Museo di Storia Naturale di Verona.
Nella nuova sede il Museo si è arricchito di nuovi reperti di grande
valore archeologico anche per merito dei cavatori Gino Cabrusà e
Riccardo Bortolotti. Inoltre vi sono confluiti alcuni reperti salvati da
lavori di cava e sbancamento grazie all’interessamento di Don Alberto
Benedetti. Al piano superiore è stata recentemente adibita una sala
dedicata alla didattica dove sono state costruit e una capanna e
riproduzioni di reperti. In questa sala si svolgono laboratori di pittura,
di lavorazione dell’argilla, di tiro con l’ arco e di scheggiatura
della selce.
DON ALBERTO BENEDETTI
Il museo è dedicato alla memoria di Don Alberto Benedetti, profondo studioso
della natura dei Monti Lessini. Nasce a Ceredo di Sant'Anna d'Alfaedo
il 28 Aprile 1911. I primi suoi ricordi sono la fame, la guerra e
soprattutto la partenza del padre per le Americhe in cerca di lavoro;
egli ha solo tre anni, ma quest'episodio segnerà la sua esistenza.
La descrizione entusiasta fattagli dal padre dell'opera dei missionari
di Padre Bonomelli in favore degli emigranti, lo convince nel proposito
di diventare missionario. Superati gli studi primari con l'aiuto dei preti locali,
frequenta in Seminario il Liceo e la Teologia e viene ordinato prete nel 1935.
L'8 Febbraio 1944, il bombardamento del Seminario, dove aveva felicemente vissuto,
la distruzione della Biblioteca, dove aveva trascorso indimenticabili
giornate di studio, la morte sotto le bombe del Rettore, cui era legato
da profonda amicizia e stima, gli fanno perdere la fiducia nel
progresso dell'umanità e nei conclamati valori della Scienza,
della Civiltà e della Morale. Diventa completamente anarchico,
senza tradire mai la sua vocazione di prete. Ritiratosi nel paese
natale, accantona l'idea di farsi missi onario per gli emigranti,
ma solo per tentare di risolvere il problema all'origine: impedire che
ci sia emigrazione, educando gli uomini a diventare intimamente
liberi e quindi autonomi, sfruttando in maniera razionale le risorse
locali, contrastando i procacciatori di schiavitù palesi e sommerse.
I suoi studi e le sue ricerche, il suo esempio e il suo impegno sono sempre
tesi alla liberazione dell'uomo da ogni forma di schiavitù e alla
valorizzazione dell'ambiente in cui vive.
SANT’ANNA D’ALFAEDO E DINTORNI
Il paese di Sant'Anna d'Alfaedo è situato nella Lessinia occidentale a 930 metri s.l.m.
Si può raggiungere da Verona passando dalla Valpolicella o dal Trentino attraverso la strada che
sale da Peri in Valdadige. Tra le varie particolarità da vedere nei d'intorni ricordiamo il maestoso
Ponte di Veja, un arco naturale ricco di grotte, il bel borgo di Molina con le sue cascate, e l’altopiano
del Corno d'Aquilio con l’imbocco dell’abisso Spluga della Preta e la possibilità di svolgere
piacevoli escursioni tra pascoli, malghe e tipiche contrade.
Chi siamo
Associazione culturale Benetticeras APS
L'Associazione nasce nel giugno 1997 per volontà del fondatore Cav. Attilio Benetti con il nome
originale di Associazione Museo dei Fossili della Lessinia
. Attilio Benetti è stato un ricercatore
riconosciuto a livello internazionale e curatore della collezione che costituisce l’attuale Museo
Geopaleontologico di Camposilvano.
L'Associazione si prefigge la conservazione e la promozione dei musei e dei siti
naturali di interesse
geologico, paleontologico, preistorico della Lessinia e del Veneto. Ha iniziato la sua attività con lo
sviluppo e la gestione del Museo Geopaleontologico di Camposilvano e della Grotta del Covolo,
struttura didattica fondata
dal Cav.
Attilio Benetti nel 1997. Da allora ha svolto iniziative di
salvaguardia, promozione e ricerca del patrimonio geologico in collaborazione con l'Ente Parco
Regionale della Lessinia e i comuni del territorio, anche
attraverso la gestione di altri siti e muse
i,
come il Museo Paleontologico e Preistorico di Sant'Anna d'Alfaedo. Dal 2020 l'associazione ha
iniziato un nuovo percorso per ampliare il proprio campo di azione, avviandosi a diventare
APS e
cambiando il proprio nome in Associazione Culturale Benetticer
as (denominazione
entrata
in vigore
dal 18
dicembre 2020
con l’approvazione di un nuovo statuto
).
Il nuovo nome dell’Associazione si
ispira ad
socio fondatore scomparso “Attilio Benetti” (1923
-
2013), il quale si è impegnato in tutti i
campi della ricerca e della promozione del Patrimonio Culturale e Ambientale della Lessinia, dalla
Geologia, alle Scienze Naturali, alla Storia, alle tradizioni. I
l nuovo genere di ammonite a lui
intitolato, “Benetticeras”, rappresenta simbolicamente l’interesse a 360°, il testamento spirituale e
il patrimonio che Egli ci ha trasmesso e che l’Associazione si impegna a valorizzare e a incrementare
nei confronti sia d
egli abitanti della Lessinia, sia dei turisti ed escursionisti.
I nostri obiettivi
Conservare, promuovere e gestire i Musei della Lessinia
Effettuare e promuovere studi nel campo delle ricerche naturalistiche, geologiche, paleontologiche, preistoriche, speleologiche, paesaggistiche, antropologiche, storiche
Sensibilizzare il pubblico, e soprattutto i giovani, alla valorizzazione e protezione del patrimonio culturale, naturalistico, geologico, paleontologico, preistorico, speleologico, paesaggistico, antropologico, storico della Lessinia
Promuovere iniziative ed attività scientifiche e culturali di salvaguardia del patrimonio naturalistico, ambientale, storico e culturale atte a valorizzare far conoscere gli scopi associativi
Promuovere e coordinare iniziative culturali (convegni, gite, escursioni, spettacoli, manifestazioni culturali, ricreative, mostre, supporto e supervisione di tesi di laurea, ecc.) che meglio servano alla promozione del patrimonio museale e culturale della Lessinia
Produrre materiale editoriale didattico, promozionale, tecnico e scientifico relativo ai musei e alla cultura della Lessinia
Organizzare manifestazioni di promozione dei musei e convegni culturali sulla Lessinia
Promuovere, conservare, gestire le visite turistiche nelle strutture museali, sale didattiche, escursioni in siti di interesse naturalistico, paesaggistico e storico
Partecipare a convegni e manifestazioni di carattere scientifico e divulgativo
Collaborare con altre associazioni aventi scopi comuni
VISITE
ORARI
- Dal 19 giugno alla prima settimana di settembre aperto, sabato e domenica 10:00-13:00/15:00-18:00.
- Aperture straordinarie su prenotazione anche in altri giorni tutto l’anno per scuole e gruppi.
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